Graziadio Isaia Ascoli an Hugo Schuchardt (019-00214)

von Graziadio Isaia Ascoli

an Hugo Schuchardt

Mailand

12. 10. 1873

language Italienisch

Schlagwörter: Persönliche Treffen Besuche von Schuchardt Telegraphie Wörterbücher Lexikographie Reisenlanguage Bündnerromanisch D´Ancona, Alessandro Pallioppi, Zaccaria Mailand Engadin

Zitiervorschlag: Graziadio Isaia Ascoli an Hugo Schuchardt (019-00214). Mailand, 12. 10. 1873. Hrsg. von Klaus Lichem und Wolfgang Würdinger (2013). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.879, abgerufen am 28. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.879.


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Caro e riverito amico,

Jeri io Le scrissi a Gota, e scrissi anche al D'Ancona, per tentare di farle aver súbito la notizia, che una complicazione di cose, impreveduta e imprevedibile, mi obbliga a lasciar Milano la sera del 17 (o al più tardi la mattina del 18), per non ritornarvi in sino al 27 o giù di lì. 1 Io era tormentato dal pensiero di aver forse causato una inutile e rincrescevole modificazione del Suo itinerario.

Ma ecco giungermi oggi la cara Sua lettera engadinese-monferrina, che mi racconsola;- e mi resta solamente di pregarla ch'Ella voglia anticipare il Suo arrivo quanto più lo possa, acciò non riesca un intervallo per me troppo breve quello che si avrà tra il Suo giungere ed il mio partire. Ho súbito tentato di mandarle questa preghiera per telegrafo, ma l'Ufficio |2| mi risponde che non v'ha corrispondenza telegrafica tra Milano e Dogliani. Mi affretto dunque a buttar giù le presenti righe, che Le arriveranno il 13, od al più tardi il 14 per tempo. Io quindi spero ch'Ella vorrà concedere al Suo vecchio amico le tre giornate del 15, del 16 e del 17. Sarà per me, e anche per la mia famiglia, una vera festa; e non può star fra i possibili ch'Ella me ne voglia defraudare. Quante mai cose non avremo a dirci!

La trista nuova ch'Ella mi dà sul conto del Pallioppi, mi era fatta presentire da qualche ragguaglio degli amici di Coira, che insieme concerneva e il dizionario ed il suo autore. 2 Dai fascicoli, che ne ho potuto vedere, mi è parsa un'opera molto stravagante. Ma di ciò e di tant'altro, discorreremo a voce, e chiudo a precipizio, raffermandomi

affmo devo Suo

G. I. ASCOLI.

Mil., 12 ott. 73.


1 Vgl. dazu 018-00213.

2 Vgl. dazu 017-00212, Anm. 2.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 00214)