Citazione bibliografica: Cesare Frasponi (Ed.): "A chi legge", in: Il Filosofo alla Moda, Vol.3\001 (1728), pp. 2-3, edito in: Ertler, Klaus-Dieter / Fuchs, Alexandra (Ed.): Gli "Spectators" nel contesto internazionale. Edizione digitale, Graz 2011- . hdl.handle.net/11471/513.20.5181 [consultato il: ].


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A chi legge.

Questo Riverito Leggitore, è un altro ammasso di Fogli volanti. Nell’altro vi ho introdotto in una Selva, per divertirvi, in questo v’invito ad una Tavola per reficiarvi: ma sappiate non esservi altro servigio fuori d’un grande Pasticcio, composto di tanti ingredienti, quanti sono i Fogli. La Pasta, che li tiene uniti, è il filo, con cui sono cuciti. Il Pasticio non ha altra figura, nè altro ornamento esterno, se non quello gli dò io, collo scaraboccio della presente scrittura; intitolatela come vi piace Avvertimento, Prefazione, o Lettera. Il Piatto sopra di cui si presenta è un complicato cartone, che sarà, a vostra genio, più, o meno civile, e regalato a misura della vostra generosità. Conseglierei però la Economia di molti a lasciarlo nella di lui rustica simplicità, in caso non volessero far- [3] sene merito presso le Dama, alle quali, per ordinario riesce più gradito l’Esterno. Una legatura Francese di poca spesa farà la sua comparsa; anche la carta dorata, ad imitazione del Ganzo, fà bel vedere. Siasi com’ esser’ si voglia, vel esibisco tale quale mi è sortito renderlo dolce al vostro palato. Potete farlo servire di antipasto; di pospasto, di rinfresco, la mattina, la sera; solo, accompagnato, e particolarmente nelle Conversazioni d’ogni sorta, civili, plebee, polite, ed impolite, purche oneste. Vi è pascolo per tutti; basta sappiate distribuire, e scegliere gl’ingredienti, giusta la capacità delle Persone. Per questo il Cuoco ve gli ha disposti, in maniera che ciascheduno puote formare il suo Piatello, senza che si confonda col sapore. o coll’odore dell’altro, quando questi non si diano mano ad eccitare il gusto. Tanto basta per vostra regola.

N.N. ◀Livello 1