Il Filosofo alla Moda: Lezione CLXI
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Niveau 1
Lezione clxi.
Agl’Insolenti, nè luoghi pubblici; verso le Donne, ed alle povere Donne che hanno il marito bevitore parasito.
Citation/Devise
Creditur, ex medio quia
res accessit habere
Sudoris minimum: sed habet Comaedia tantò
Plus oneris; quantò venia minus.
Sudoris minimum: sed habet Comaedia tantò
Plus oneris; quantò venia minus.
Hor. L. II. ep. I. 168.
Niveau 2
Niveau 3
Lettre/Lettre au directeur
Le vostre Lezioni sopra i
buoni costumi, e sopra la politezza, non hanno, in
generale, tutto l’effetto, che bramerei. Una delle
vostre Lezioni sopra la insolenza di certi Animali, de’
quali le Persone, che viaggiano con loro, non ponno
evitare la Compagnia avrebbe dovuto servire, di
rimprovero e di ostacolo a tutti li passi della stessa
natura. Avessi almeno avuta la sorte del Dottore di cui
parlate; vi dirò senz’altro, che, pochi giorni sono, mi
ritrovai in una Pubblica Barca, con uno di codesti
insolenti, il quale, a due, o trè donne ch’erano tenne
il più disonesto, ed il più indecente parlare, si sia
inteso sulla Barca. I riflessi, che andava facendo,
sopra il rossore e sopra la confusione,
che ci cagionava, erano di tanta impertinenza, che non
so pensarvi senza essere penetrata da un vivo dolore.
Cosi, malgrado tutte le vostre declamazioni contro i
Duelli, mi confido, che ci farete giustizia, ed avrete
la bontà di pubblicare, che se quell’Animale avrà il
coraggio di portarsi al luogo, dove ci vide metter piè a
terra, non vi è una di noi, che non abbi il suo amante,
pronto a vindicarci, e liberarci da suoi insulti. Mi
pare non sarebbe cosa indegna delle vostre premure
l’esaminare le frequenti disgrazie di questa specie,
alle quali le Persone modeste e pudiche del nostro
sesso, si ritrovano esposte, per la lincenziosa condotta
di quelli del vostro, che non hanno, nè virtù, nè
creanza. Se potessimo evitare di udire ciò, che non
approviamo, come ci è facile di non vedere ciò, che ci
dispiace, vi sarebbe qualche maniera di consolarsi. Ma
alla Commedia, nelle Publiche adunanze, o anche nelle
Chiese, stà in potere d’un sciocco d’un animale, il dire
ad’ una Donna ciò ch’ella non può non udire: non è ella
una singolare disgrazia il ritrovarsi esposta alla
indiscretezza di tali insolenti, non dovrete voi
rinovare, contro codesti infami, i vostri assalti? se
non avessero rinunziato ad ogni principio d’onore,
saprebbono, che la modestia offesa è il
più crudele tormento, che una Creatura umana possa mai
tollerare. Se fossero capaci di qualche riflessione,
benche insensibili alla vergogna, la sola compassione
cagionerebbe loro del ribrezzo per una si barbara
condotta, in presenza di Persone pudiche, e caste. La
modestia non vuole, vi dica di più circa certe cose
esecrande, solamente dirò, che se aveste la bontà di
pubblicare, sopra di questo un Foglio acciò si
affiggesse dentro tutte le Barche comuni, e servisse di
regola a viandanti, obblighereste infinitamente tutto il
sesso per cui avete mostrata tanta stima; ed in
particolare le due compagne dalla mia passione, con
quella ch’è &c.
Niveau 3
Lettre/Lettre au directeur
Sig. Filosofo
Questo, Signore, e un fatto reale; nè dubito, che
se le Persone interessate, e le circostanze avessero
maggiore rillievo, non se ne potesse formare una
istruttiva Comedia, capace di commovere tutti quelli,
che hanno qualche umanità. Sono &c.
Metatextualité
Mi arrischio parlarvi d’una
infelice avventura di fresco accaduta a persone di
bassa lega, che però merita di essere communicata al
pubblico. Scusate la frase triviale, con cui la
esprimo.
Niveau 4
Exemple
Un povero Tessitore,
parasito, e dedito al vino ha una moglie
industriosa, ed onesta. Questa, colla sua
economia, e sparagno, avea adunato di che mettere
un Biglietto al Lotto, che poco fa si è estratto
nascose il biglietto nel fondo d’una Cassa e diè
il numero ad’ una fedele amica, che le promise di
custodire il segreto, e di avvisarla della sua
buona, o cattiva fortuna. Un giorno,
in cui, la povera Donna era escita di Casa, il
marito, credendo potesse avere qualche picciolo
marsuppietto, si pose a furegare in tutti gli
angoli, ed in tutti li nascondigli della loro
Camera, sino che ritrovò il Biglietto: non mancò
subito di venderlo, e berne il danaro, senza che
la moglie entrasse in sospetto di sorte Due giorni dopo, venne l’amica, e tutta
guiliva, le portò la nuova, che avea guadagnati
cinquecento Scudi d’argento Penetrata dal giubilo,
corse al marito, che lavorava nell’alto della
Casa, e lo priegò di venire a bere, con una loro
amica, che stava da basso. Ricevette
quest’obbligante invito, colla grazia solita de
cattivi mariti, e dopo averle detta qualche
durezza, non voglio, soggionse venire. La moglie
ripigliò la istanza, con più calore e tenerezza,
dicendogli: mio cuore; è qualche mese, che mi sono
ingegnata, senza dirvi niente, di accumulare tanto
soldo da mettere un biglietto al Lotto. Or’ ecco
l’amica venuta apposta, per dirmi ch’è escito,
questa mattina, accompagnato da cinquecento Scudi
d’argento. Tù ne menti, repplicò l’Animale, il
biglietto l’ho io stesso venduto. La povera Donna
cadde in isvenimento, e rinvenuta provò tante
convulsioni, ch’è impazzita e fuori se si come la
meschina non avea pensiero di defraudare il
marito, ma di godere, con esso lui,
la sua buona fortuna, tut il mondo
la compiange, e dice, che l’indegno ha il male che
merita.