Zitiervorschlag: Cesare Frasponi (Hrsg.): "Lezione CCXLIX", in: Il Filosofo alla Moda, Vol.4\249 (1728), S. 332-338, ediert in: Ertler, Klaus-Dieter / Fuchs, Alexandra (Hrsg.): Die "Spectators" im internationalen Kontext. Digitale Edition, Graz 2011- . hdl.handle.net/11471/513.20.4589 [aufgerufen am: ].


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Lezione ccxlix.

Circa li Mendicanti, che strepitando, chiedono l’elemosina.

Ebene 2► Ebene 3► Brief/Leserbrief► Sig. Filosofo.

Ebene 4► Zitat/Motto► Quaere peregrinum vicinia rauca reclamat.

Hor. L. I. Ep. 17. 62. ◀Zitat/Motto ◀Ebene 4

DOpo avervi reso conto d’ una truppa di Amici, che si erano portati in Camagna; è cosa giusta il farvi sapere, che ne ho ricevute novelle. Mi viene scritto, che lo stabilimento della infermaria per quelli, che fossero di cattivo umore, avea prodotto un buonissimo effetto. Vi sono quattro, o cinque persone, le quali hanno avuta la prudenza di ritirarvisi da sè ed inviati i loro memoriali alla compagnia per avvertirnela, e addurlene i loro motivi. Ecco la relazione tale quale mi viene trasmessa.

Ebene 4► Fremdportrait► Il primo di codesti memoriali è della Sig. Fubina, la quale non è maritata. Vi rappresenta, con tutta umiltà ciò che siegue.

“Che convinta del suo poco merito, e della propria vanità di voler’ esse-[333]re ammirata da tutto il mondo, si era ritirata, di sua propria volontà, alla Infermeria.

“Che giusta il di lei sentimento, una persona vana è la più insopportabile Creatura sì possa dare in una Società polita, e ben educata.

“Che prima di comparire, nuovamente, in pubblico, vorrebbe essere assicurata di non essere corteggiata più delle altre Compagne, benche potesse, in lei, ritrovarsi qualche beltà!

“Che una Persona, la quale intraprende di lodarne un'altra, le pare, sì arroghi, con ciò, una specie di superiorità!

“Che finalmente si era posta nella infermeria, per evitare certo Gentiluomo, il quale si era dichiarato suo Amante.

“Che perciò supplicava umilissimamente la compagnia a dichiarare ogni Eloggio fuori di stagione, come una ingiuria; e come reità pari alla maldicenza; questa non fa che tacciare da viziose le persone quello le rende tali. ◀Fremdportrait ◀Ebene 4

Malgrado la delicatezza, e sincerità, che compariscono in questo memoriale, mi viene scritto, che le allegazioni furono ritrovate insuffistenti; che la pretesa avversione di questa Giovane agli Eloggi venne considerate come una vera astuzia per meglio attrarsegli, e che perciò non si rispose al memoria-[334]le, riserbandolo à migliore uso della Compagnia.

Ebene 4► Fremdportrait► “Il Secondo, è della Sig. Leggera, la quale rappresenta alla Compagnia, che ella è una Donna di qualità, maritata con un semplice Gentiluomo.

“Che non istà, nè bene, né male.

“Che suo marito è un vero Paesano.

“Che non ha genio di stare in Conversazione.

“Che desidera un luogo nella infermeria, in tempo della sua permanenza in Campagna.

“Che si contentino i Signori membri di burlare, e divertirsi co’ loro uguali.

“Che suo marito puole rimanere con loro, se così gli piace. ◀Fremdportrait ◀Ebene 4

Fù subito concluso la Sig. Leggera, se ne stia in Città.

Ebene 4► Fremdportrait► Il Terzo memoriale, è del Sig. Sottile Nobile Avvocato, e Dottore di Colegio. Vi rappresenta, con sommessione.

“Ch’ egli è troppo inclinato all’ Argomentazione.

“Che parla molto alto nelle Compagnie.

“Ch’ egli ha una insuperabile propensione di credere il tutto soggetto alle dispute.

Ch’ egli rimase l’ultimo nella Sala del Palazzo, mentre venia scossa dal Terremoto, perche vi erano alcuni di parere, che Arse per diroccare. [335]

“Che glie riesce impossibile di mai convenire colla opinione degli altri, in qualsivoglia cosa.

“Che si è collocato nella infermeria per iscordarsi di se medesimo.

“Che subito si ritroverà à segno, si porterà, a godere la Società. ◀Fremdportrait ◀Ebene 4

La sua indisposizione venne giudicata degna di tenerlo sequestrato dalla Compagnia.

Ebene 4► Fremdportrait► Il quarto memoriale è del Sig. …Gentile il quale sinceramente confessa.

“Che si è ridotto nella infermeria perche si ritrova soggetto ad una certa rustuca giovialità, che lo rende incapace di conversare colle persone civili; e di buona creanza.

“Che ha disegno di prepararsi coll’astinenza, e con una buona dieta, a doventare uno de’ loro membri.

“Che ieri entrò in un’Adunanza come una Staffetta, che in quel punto arriva, e porta qualche grande novità.

“Che ha pigliato un Appartamento coll’ Anticamera, il di cui pavimento è scuoperto di stuore per esercitavasi a camminare, e muoversi senza, che veruno lo senta.

“Che fa le riverenze, parla, beve, mangia, e si serve in Tavola dinanzi ad un specchio, per avvezzarsi à pigliare un aria modesta, e rattenuta.

“Che colla sua grande vivacità do-[336]venta incomodo alle persone di temperamento quieto, e dolce.

“Che cerca di non abbadare alla interjezione oh! oh!

“Che mette tutto in opera per non avere più bisogno della sua Canna d’India, da fare strepito.

“Che quando farà affettato, si porterà ad inchinare la compagnia, &c. ◀Fremdportrait ◀Ebene 4

Ebene 4► Fremdportrait► Il quinto memoriale è del Sig. … Purgone Cavaliere, il quale si umilia ne’ seguenti termini.

“Che si è ritirato nella Infermeria, benche si ritrova in perfetta sanità, perche mancandogli la Conversazione, ha pigliata l’usanza di sempre lagnarsi, e dire ch’ egli è ammalato.

“Che non ha bisogno d’ altra cosa al mondo, se non di avere con chi parlare, e questo solo difetto gli ha cagionata quella grave indisposizione.

“Che conosce, da sè, di non esser proprio, se non à stare dentro la Infermeria, e perciò non ha appellato d’ esservi condennato.

“Che non vi è niente di più incivile nelle compagnie, d’un lamento di questa natura. Obbliga à compassionarlo, si creda, o nò, ammalato. Fa sempre una trista figura, ò si compassioni, ò si schernisca.

“Che abbino la bontà finalmente di concedergli tempo di mettersi in istato, e cercerà colla possibile sollecitudine [337] di rendersi un loro tollerabile associato, &c. ◀Fremdportrait ◀Ebene 4

Questo valetudinario venne scusato. I Compagni però risoluti, non solamente d godere in pace la Campagna, ma di acqui i stare eziandio buoni abiti, che possano loro giovare in avvenire, si rendono, qualche volta incapaci di osservare le loro Regole, per esercitarsi, e non avere fra di loro, verun Torbido, Vano, Impertinente, o Fatuo, che turbi la loro Conversazione. Le grandi Calamità accadono sì di rado, che non interrompono, gran cosa, la buona Compagnia; ma la Indulgenza, che si pratica con certe Fantasie muschiate, ci rubba la metà del tempo, e ci cagiona mali reali.

Frà i varj Regolamenti di questa Società, si è pigliata gran cura di esigliarne certe sgarbate Famigliarità. Viene proibito a ciascheduno il comparire disabbigliato nelle stanze Communi; d’ introdursi, all’ improvviso nell’ appartamento d’ un altro, senz’ averlo prima fatto avvisare. Fin quì tutti hanno, sì bene, adempiuto i loro doveri, che, in dieci giorni, non se n’ è condennato, che un solo all’ Infermeria; Ebene 4► Fremdportrait► e questo per avere gettate, con impeto, le carte, giuocando all’ Ombre. Si chiama Goefro de’ Calorosi: ha presentata una supplica molto sommessa, conceputa in questi termini.

[338] Benche l’Oratore abbia cospettato, battuti i piè, e gettate le carte, ha tutto il rispetto immaginabile, per le Dame, e per i Signori della Compagnia.

“Umilmente li priega di considerare, che nel giuoco vi sono diversi motivi capaci d’ irritare anche i più flemmatici.

“Che il desiderio del guadagno, e della vittoria, rimane attraversato dalla perdita.

“Che tutte le Società del mondo hanno dell’indulgenza, in questo caso, per la umana infermità.

“Così dimanda, con tutta umiltà, d’ essere nuovamente ammesso nella Compagnia, sulla speranza, che in avvenire, sosterrà meglio, la buona, e la cattiva fortuna; o almeno, se guadagna, non sarà che gajoso, e se perde non escirà oltre il Serio. ◀Fremdportrait ◀Ebene 4 ◀Brief/Leserbrief ◀Ebene 3 ◀Ebene 2 ◀Ebene 1