Sugestão de citação: Antonio Piazza (Ed.): "Num. 21", em: Gazzetta urbana veneta, Vol.4\021 (1790), S. 161-168, etidado em: Ertler, Klaus-Dieter / Dickhaut, Kirsten / Fuchs, Alexandra (Ed.): Os "Spectators" no contexto internacional. Edição Digital, Graz 2011- . hdl.handle.net/11471/513.20.2584 [consultado em: ].


Nível 1►

Num. 21

Sabbato 13 Marzo 1790.

Nível 2► Furono aggregati a titolo d’onorificenza al Collegio de’Suonatori di Venezia, dai voti delle Cariche li seguenti Maestri, e Compositori di Musica.

Sig. Antonio Capuzzi.

Sig. Antonio Bianchi.

D. Angelo Baldan.

D. Antonio Bergamo.

Sig. Antonio Fiscietti.

Sig. Antonio Pio.

D. Antonio Vescovi.

Sig. Antonio Calegari.

Sig. Andrea Favi.

Sig. Antonio Nasolin

D. Bonaventura Furlanetto.

Sig. Domenico Cimarosa.

Sig. Domenico Gallo.

D. Biagio Carattelli.

Sig. Ferdinando Bertoni.

Sig. Francesco Gardi.

Sig. Ferdinando Turrini.

Sig. Francesco Salari.

D. Francesco Menegatti.

Sig. Francesco Bianchi.

Sig. Felice Alessandri.

Sig. Gaetano Andreozzi.

Sig. Gio: Battista Cimador.

Sig. Gioachino Cocchi.

Sig. Gio: Battista Grazioli.

Sig. Giuseppe Calegari.

Sig. Giuseppe Gazzaniga.

Sig. Giuseppe Hydn.

Sig. Giuseppe Manfredini.

Sig. Giovanni Paisiello.

Sig. Giuseppe Sarti.

Sig. Giorgio Petroduzio

Sig. Pasqual Anfossi.

Sig. Pietro Guglielmi

Sig. Pietro de Mezzo.

Sig. Salvador Perillo.

Sig. Matteo Rauzzini.

Sig. Ignazio Pleyel.

Sig. Vettor Trento.

Sig. Vicenzo Martini.

Maestri Compositori eletti Deputati alle Prove de’Direttori delle Musiche.

Sig. Ferdinando Bertoni.

D. Bonaventura Furlanetto.

Sig. Gio: Battista Grazioli.

Sig. Domenico Gallo.

Brescia li 7. Marzo 1790

“Era tempo ormai che fosse levato l’abuso di alloggiare e mantenere per tre giorni continui tutti i Pellegrini che in copioso numero concorrevano a questo Ospital Maggiore. Faceva d’uopo che un’esperta persona fosse attentissima nella revisione delle loro Patenti e fedi perchè molte volte gliele trovava anco falsificate, e che sentisse perciò da costoro un’infinità d’improperj. Oltredicchè anco quelli che le aveano [162] genuine potendosi fermare in Città tre giorni non aumentavano, che il numero de’Pitocchi, perchè continuamente andavano alla questua ad insultare l’altrui pazienza. Ecco dunque levato il disordine con l’ingiunto Proclama ch’è da ognuno ammirato per una vera provvidenza del benefico nostro Principe sempre intento al sollievo de’suoi sudditi.

Martedì notte su d’un Bettolino furon date otto coltellate ad un certo Pietro Tavelli da Memmo in valle Trompia; è tuttora ignoto il reo: Moriva esangue lungo la strada, ma trovato da un Signore, che restituivasi a Casa, tradur lo fece all’ospitale alla mezza notte, ove non potè profferire che appena il di lui nome, e due ore dopo morì svenato affatto.

Dalla Comunità di Casto fu jeri l’altro tradotto in queste Carceri certo uomo mantovano, che faceva l’aggressor di strada in quelle parti, e dicesi che arrestato fosse da un pover’uomo che tagliava legna, a cui voleva levare il dinaro: ma che col podettino lo ferisse poi nel collo.

Mi confermo colla solita stima ec.” ◀Carta/Carta ao editor ◀Nível 3

Noi Zambattista Albrizzi 3zo Perla Serenissima Repubblica di Venezia ec. Capitanio e Vice Podestà di Brescia, e sua Giurisdizione.

Avendo considerato l’Eccellentissimo Senato dalla Scrittura della Eccellentissima Deputazione Estraordinaria ad Pias Causas li plausibili motivi di convertire in usi più interessanti e proprj dell’Istituto dell’Ospitale maggiore di questa Città le summe, che in ora s’impiegano per dar ricovero ai Pellegrini, e che un tal dovere non fu precisamene ingiunto al Luogo Pio nella sua istituzione, come pure non essere nelle circostanze presenti necessarie le assistenze, che per cause non più sussistenti, prestavansi in passato ai Viandanti sotto il titolo di Pellegrini, quali ricadono in ora a solo benefizio di Forastieri vagabondi, ed incomodi allo Stato, con ossequiate Ducali 23. Gennaro ultimo decorso, fu commesso che sieno del tutto tolte le dette spese e però.

Ad esecuzione delle Ducali predette commettemo alli Nobili Presidenti dell’Ospitale stesso di non dover più d’ora innanzi dar asilo, e ricovero nell’Ospitale ai Pellegrini, e Pellegrine, ma di dovere in sostituzione impiegar quel danaro nelle più utili, e religiose esigenze naturali di quel Pio Luogo a suffragio dei poveri Sudditi in esso ricoverati; In quorum &c.

Brescia 25. Febbraro 1789 M. V. Dalla Cancell. Pret. Sup.

La sera del pros. passato Mercordì eseguita fu la Scena Drammatica Il Pimmalione dal Sig. Babbini, e dalla Sig. Pitrot, nell’accennata Casa del maestro di Ballo Sig. Meo. V’iutervennero solo i Nobili, come s’è avvisato, per i quali l’entrata costò l. 8. Se ne farà domani la replica per la cittadinanza, che ne pagherà 4 soltanto.

Ebbe principio il disfacimento degli stabili sul piano, che servir deve all’erezione del nuovo Teatro, e s’è formato un ampio recinto di tavole nel campo di S. M. Zobenigo in cui raccogliere i materiali divelti.

Ad intelligenza d’alcune cose accennate nell’articolo di Padova del Foglio precedente comunichiamo l’instruzioni raccolte.

Il Corpo de’32 nell’Ordine de’magnifici Deputati, di cui sono li due Nobili concorrenti alla Nunziatura CC. Bolis e Brunelli, forma un Collegio di Consulta per alcune materie e 4 servono mesi 4 al politico della Città. Si dice de’XVI. perchè basta un tal numero alla decisione di certi affari.

I Membri componenti il Consiglio di quella magnifica Città non son tutti Nobili Padovani. Abbiamo quì gli Alberti, [163] Agazzi, Berlendis, Busenello, Cavagnis, Contini, Ferretti, Gratarol, Legrenzi, Lio, Pattarol, Perazzo, Rizzo, Rubini, Sanfermo, Santonini l’Avvocato, Scarella, l’Avvocato Todeschini, Vecchia, Vignola, Zon, Corniani, che ne son individui, come lo era S. E. Zuccato che fu Cancellier Grande. Ed oltre i Veneti Patrizj Mussati, Buzzacarini, e Borini recentemente aggregati a questo Sovrano Consiglio Aristocratico, i Pappafava, ed i Memmi della Famiglia dell’Eccellentissimo K. e Procurator.

Vi son ascritte, attese le necessarie prove di nobiltà, e d’estimo anche le Famiglie Savonarola di Ferrara, Savioli di Bologna, Boberti di Bassano, e Venezze di Rovigo.

Alle indicate ballottazioni per Nunzio intervennero le LL. EE. Roberto Pappafava, Marchesi Pattaro e Venceslao Buzzacarini, CC. Carlo e Leandro Borini.

Siamo informati che quel Donà Munaretto nominato per il ristauro delle strade, è un Mugnajo abilissimo nelle opere d’ingegno, e d’idrostatica, il quale si rese chiaro in alcune fatture del Prato della Valle.

Il Predicatore di merito distinto in Duomo è il P. Lettor Leonardo da Bergamo.

Ristretto di tutti li nati
nella Città di Venezia

L’Anno 1789.

Nel sestier di S. Marco.

Putti Putte

S. Marco N 1 N –

S. Basso N 4 N 7

S. Ziminian N 19 N 6

S. Moisè N 24 N 34

S. Zulian N 14 N 16

S. Bortolamio N 18 N 12

S. Salvador N 16 N 23

S. Luca N 29 N 31

S. Benetto N 9 N 3

S. Paternian N 8 N 10

s. Fantin N 5 N 10

S. Maria Zobenigo N 22 N 6

S. Maurizio N 7 N 12

S. Anzolo N 26 N 28

S. Vidal N 11 N 11

S. Samuel N 34 N 26

Summa N 247 N 235

In tutto N 482

Nel sestier di Castello.

S. Piero N 203 N 207

S. Biasio N 11 N 16

S. Martin t N 63 N 56

S. Ternita N 34 N 46

S. Giustina N 24 N 19

S. Zuanne Bragora N 28 N 27

S. Antonino N 11 N 25

S. Provolo N 10 N 7

S. Severo N 14 N 14

S. Zuanne Novo N 19 N 21

S. Marina N 28 N 26

S. Maria Formosa N 56 N 40

S. Lio N 20 N 14

S. Elisabetta di Lido N 14 N 6

Ospital della Pietà N 234 N 245

Ospital di Mendicanti N - N –

Ospital di Ss. Gio:, e Paolo N - N –

Ospital di Ss. Pietro, e Paolo N - N –

Ospital di S. Servolo N - N –

S. Zorzi de Greci N 5 N 10

Summa N 774 N 779

In tutto N 1553

Nel sestier di Canareggio

S. Geremia N 108 N 98

S. Lunardo N 12 N 12

S. Marcuola N 112 N 94

S. Marcilian N 46 N 60

S. Maria Maddalena N 17 N 11

S. Fosca N 9 N 16

S. Felice N 20 N 20

S. Soffia N 44 N 39

Ss. Apostoli N 60 N 49

S. Cancian N 61 N 54

S. Maria Nova N 11 N 18

[164] S. Gio: Grisostomo N 17 N 9

Ghetto Nuovo, e Vecchio N 17 N19

Summa N 534 N 499

Summa N 1033

Nel sestier di S. Polo.

S. Polo N 37 N 32

S. Tommaso N 16 N 17

S. Stin N 14 N 12

S. Agostin N 11 N 9

S. Boldo N 8 N 5

S. Aponal N 38 N 23

S. Silvestro N 22 N 26

S. Mattio N 9 N 8

S. Zuanne di Rialto N 17 N 14

Somma N 172 N 146

Summa N318

Nel sestier di S. Croce.

S. Croce N 71 N 50

S. Lucia N 22 N 19

S. Simon Profeta N 47 N 39

S. Simon Appostole N 17 N 11

S. Zuanne Decolato N 11 N 10

S. Giacomo dall’Orio N 60 N 50

S. Stae N 15 N 20

S. Maria Mater Domini N 13 N 15

S. Cassan N 32 N 30

Summa N 288 N 243

Summa N 531

Nel sestier di dorso duro.

S. Niccolò N 75 N 78

S. Raffael N 66 N 78

S. Baseggio N 25 N 27

S. Margarita N 26 N 36

S. Pantalon N 37 N 40

S. Barnaba N 33 N 41

S. Trovaso N 33 N 40

S. Agnese N 34 N 33

S. Vido N 23 N 22

S. Gregorio N 31 N 21

S. Fufemia N 74 N 83

Ospital degl’Incurabili N - N –

Summa N 457 N 499

Summa N 956

Summa Summarum N 2472 N 2401

Summa delli Nati di tutti li

Sestieri N 4873

Li Morti nel Foglio di Sabbato.

Avviso.

“Antonio Zatta, e Figli Libraj, e Stampatori di Venezia hanno pubblicati li seguenti libri delle loro Associazioni, cioè li tomi 44 e 45 del Parnaso Italiano, che terminano il Ricciardetto: proseguendosi ora con li componimenti de’migliori Poeti estinti del Secolo XVIII, i quali in pochi tomi compiranno sì interessante Raccolta. Di quest’Opera se ne riceve ancora l’associazione per le poche Copie che loro rimangono al nuovo fissato prezzo di Paoli 6. al tomo. Inoltre hanno dati in luce li tomi 22, e 23 del Buffon Storia Naturale degli Animali Quadrupedi e 7, ed 8. Storia degli Uccelli, e 9, e 10. delle Comedie del Sig. Avvocato Carlo Goldoni. Anche di queste due Opere l’associazione è tuttavia aperta a Paoli 4 al tomo per la prima, ed a Paoli 4: 10 per la seconda.

Egli è poi qualche tempo che sortì dai Torchj de’suddetti Stampatori il tomo 7. Storia della Guerra presente; tenendo ora sotto l’impressione il tomo 8vo, che sortirà nel prossimo venturo Mese di Aprile.

Resta finalmente avvisato il Pubblico, che Gio: Antonio Pezzana Librajo, e Stampatore di Venezia hà dispensati agli Associati li tomi 3. 4. 5, e 6 della Storia delle Scimie, e trà non molto farà loro tenere anche il 7. ed 8vo; co’quali resta compita l’Opera. Ciunque volesse associarsi potrà [165] ricorrere al medesimo Pezzana, non che agl’indicati Zatta di Venezia, e dai migliori Libraj d’Italia, essendo tuttavia aperta l’associazione a Paoli 2. il tomo.”

Notizie Sacre.

“12 Marzo S. Gregorio Magno Dottor della Chiesa eletto Pontefice li 3 Settembre 590. Regolò l’offizio Ecclesiastico. Instituì le litanie maggiori. Fu il primo a soscriversi fra i Pontefici servo de’servi di Dio. Ordinò nelle Messe sei volte il Kirie tre il Christe, l’introito e il Postcomunio. Che nel principio dell’ore Canoniche s’implorasse l’ajuto Divino dicendo: Deus in adjutorium meum intende con il Gloria Patri. Proibì alle Femmine l’ingresso ne’Monasteri sì de’Religiosi, che di Monache. A questi tempi il Signore mandò frequentissime morti improvvise, le quali succedevano nell’atto di starnutare, e sbadigliare, per la qual cosa il Pontefice ordinò che nel primo casi si dicesse Dio ti salvi; E nel secondo che si facesse il segno della S. Croce su la bocca. Aggiuntasi alli detti gastighi la peste, ordinò incessanti divozioni per implorarne dal Signore la liberazione, e allorchè cessarono li flagelli si sentì in aria cantare dagli Angeli: Regina cali letare alleluja ec. in fine di che il Pontefice seguitò ora pro nobis Deum alleluja: la quale Antifona fu poi comandata recitarsi nel tempo Pasquale.

Chiesa Parrocchiale e collegiata di Anime 2700, fu prima di Monaci sotto la Direzione d’un Abbate; ond’è che fino a’nostri gironi conservò il nome di Abbazia essendole stati annessi tutti i diritti dell’Abbazia di di S. Ilario fondata da Giustiniano Participazio Duce della Venezia. Da qualche tempo era passata in commenda, e veniva conceduta a persone distinte per dignità ecclesiastica; sino dall’anno 1773 fu ridotta in collegiata e il Parroco non è più vicario ma Plovano assistito nell’uffiziatura da altri Titolati.

Vi è una Scuola di Devozione istituita l’anno 1350.

Cause

Al Consiglio di 40 C. V. Post.

8 corrente.

N. H. s. Pietro Barbarigo al Taglio.

Contro il N. H. s. Zuanne Bollani e N. H. Gritti al Laudo

Avvocati a Laudo

Ecc. Orlandì e Stefani.

Interv. And. Canal

Al Taglio.

Ecc. Cromer e Gallino

Interv. Salv. Marconi

Interrut. Mistura.

Giudizio

Al Taglio 12. Al Laudo 16. n. 5. o.

10 detto alla C. V. Mane.

S. E. N. D. Andrianna Corner Foscarini al Taglio contro

S. E. N. D. Cecilia Corner Renier al Laudo. Sorelle.

Avv. al Laudo

Ecc. Cromer e Gallino

Interv. Marconi.

Al Taglio Ecc. Alcaini e Stefani

Interv. Malfatti.

Interrut. Faccini.

Giudizio.

Al Taglio 23. al Laudo 8. n. s. o.

11 detto Mane alla C. N.

Contessa Teresa dal Rovo al Taglio contro

Li NN. HH. Fratelli Gerardini al Laudo.

Avv. al Taglio.

Ecc. Stefani e Mutinelli.

Interv. Malfatti. Inter. Faccini.

Al Laudo

Ecc. C. Cesare Santonini e Sozzi.

Interv. Salvi

Giudizio.

Al Taglio 8. Al Laudo 18 n. s. 1.

[166] Metatextualidade► Come per error di penna fu posto in margine il segno d’elezione ad un nome non favorito, nella noterella indirittaci , così siamo in obbligo di correggerlo avvisando, che li due nuovi Pubblici Veneti Notaj sono li Signori Casser e Nomicò.

Quando son riferite su queste pagine le parole dagli altri usiamo sempre la distinzione del carattere corsivo, o de’segni al margine, per farle conoscer non nostre. Questo metodo non sempre vale a sottrarci dalle accuse di plagio, o dalle lamentazioni a noi mal dirette di certuni, che per nostro mezzo attaccati letteralmente si trovano.

Sappia però l’Autore del Trattato sulla nuova forma di costruire i cammini, che l’articolo inserito al num. 19 di questi Fogli contro la sua Operetta ci venne in una Lettera di Padova, senza data è vero, ma conosciuta tale all’esterna marca. Vedrà egli che sotto il titolo c’è l’asterisco alla prima linea, e ce n’è un altro all’ultima per indicare, che di nostro non vi entra sillaba.

Noi ricusar non possiamo d’accettare simili carte eccitatrici di letterarie contese, che posson occupare degli spazj su questo Foglio con diletto ed instruzione del Pubblico; e speravamo che l’Autore del Trattato suddetto volesse difensivamente rispondere, e tra le accuse e la sua apolegia metter in chiaro la verità. Ma egli, per quanto sappiamo, non crede degna la critica delle sue rimostranze, perchè degenera in motteggj, che nulla provano contro della sua Operetta. ◀Metatextualidade

Rinnovasi l’infausta notizia della perdita di quattro Vascelli Veneti di mediocre grandezza periti nel Canale di Costantinopoli per una gran burrasca seguita nella notte de’26 Gennajo pros. passato, unitamente ad altri tre, due Francesi, ed uno Raguseo, e ad una Nave da guerra turchesca.

Nível 3►

Secreti per le Signore Donne.

Retrato alheio► “La biacca fu sempre nociva applicata al volto, perchè increspa la pelle, fa diventar rudiva la carne, ed apparir vecchie innanzi tempo le Femmine.

Il mercurio che pur esso adoperato viene, nella composizione delle pomate, guasta irreparabilmente i denti, e cagiona alle gengive de’mali.

Ora un intelligente fabbricatore esibisce al Bel Sesso un Bianchetto di Francia nel quale non ci entra nè mercurio, nè biacca, e si può usare senza il menomo pericolo in qualunque dose più piaccia, o semplicemente da sè solo, o mescolandolo sulla palma della mano con mantecca di semi freddi, e stendendolo sulle guancie con un pannolino.

Questo unico, pregiato, ed utilmente sperimentato secreto, si vende dal solo Muschiere nella Merceria dell’Orologio rimpetto al Negozio Calvi, che ha per Insegna La Realtà, al prezzo di l. 4. al vasetto sigillato, e coperto in carta stampata in rame.” ◀Retrato alheio ◀Nível 3

Piano dell’Accademica Filarmonica, che seguirà domani in Casa del Sig. Bart. Cambi detto Meo, situata presso il Ponte de’Dai.

Un’aria cantata dal Sig. Francesco Gafforin.

Un concerto di Violino del Sig. Cappucci.

Una Cavatina del Giasone cantata dal Sig. Matteo Babbini ed obbligata al Violoncello.

Chiuderà il il Trattenimento Accademico la Scena il Pimmalione eseguita dal sud. Sig. Babbini, e dalla Sig. Carolina Pitrot.

L’Orchestra sarà composta de’più rinomati Professori.

Comincierà alle 2 in punto, e avran luogo i soli Particolari.

[167] Abbiamo in questa Città tre suonatori di Violino d’un abilità sorprendente due tedeschi e un polacco, che più si stima degli altri, Giovine che fu ancora in Venezia, ed ha fatto de’meravigliosi progressi nell’arte sua. Non hanno essi ancora suonato nell’Accademie Pubbliche, ma si fecero ammirare alle Riduzioni d’alcuni Casini.

L’Impresa del nob. Teatro a S. Moisè, stanca de’sofferti danni, s’è sciolta concordemente dall’obbligo di resistenza per tutto il futuro tempo segnato dalla Scrittura reciproca. Però resta libero un campo a chi volesse sperimentare la sua sagacità, e la sua fortuna.

Continuasi il disfacimento delle Case, che apparecchiano il luogo al nuovo Teatro. Li modelli, per quanto s’ode, saranno esposti alla pubblica vista nella Sala della Nobilissima Accademia de’Filarmonici. Credesi che siano dodici. Vi son tra i loro Autori de’Professori, e de’Dilettanti. Ha provato il suo ingegno anche un carcerato per istronzator di monete, che concorrerà al premio colla sua opera.

Sentesi, che il Modello del Sig. Architetto Selva sia per la grandezza, distribuzione delle parti levatoje, dimostrazione de’luoghi contigui, atto a presentare una facile e chiara idea della gran Fabbrica da lui disegnata, e che sia anche dipinto.

Sul gusto degli Epitaffj insorse giorni sono una contesa in una Città di Terraferma non molto lontana da questa Capitale, ad un Caffè ove radunansi con degli nomini di Lettere de’ciarloni, che col semplice dono d’un’ardita loquacità, e d’un tonante vigor di polmoni, sogliono sopraffare la tranquilla e riflessiva dottrina, e rapire i voti degli sciocchi, per i quali ha sempre ragione chi parla più, e con più forza.

Su’meriti, e sulla fama di varj Soggetti morti recentemente s’aggirarono que’discorsi, onde nacque l’impegno di comporre alcune sepolcrali Inscrizioni, che mandate ci furono, e si vortebbero da noi pubblicate, perchè i dotti decretassero la preferenza a quella che la merita. Son esse così lunghe, vane, ampollose, che occupando troppo spazio non potrebbe alcuna d’esse dare un saggio di quella precisione, e semplicità che ci sembra caratteristica degli Epitaffj, e che troviamo nel seguente da noi letto molti anni soni, ed ora proposto per modello a chi mette alla tortura il suo ingegno per adulare i morti, e annojare i vivi.

Hic jacet N. N. in expectatione diei supremi:

Qualis erat, dies iste indicabit.

“Il Serenissimo Principe fa sapere ed è per Ordine del Magistrato Eccellentissimo de’Provveditori di Comun.

Che dovendosi deliberare al Pubblico Incanto il ristauro della Fondamenta di S. Girolamo le LL. EE. si porteranno Martedì sul Pubblico Incanto in Rialto sarà li 16 corrente per deliberarlo al minor offerente.

In Senato.

11 corrente.

Prov. sopra danari dura m. 24.

S. Francesco Morosini K.

Aggiunto ori et argenti m. 6.

s. Alvise Diedo.

In M. C. 12 detto.

Luogotenente ad Udine Reggim. c. p. dura m. 16.

s. Ant. Rota qu. Franc.

F. s. Z. Bat. Redetti.

Pod. all’Abbadia dura m. 16.

s. Michel Ang. Marin

F. s. Pietro Marco Zorzi.

[168] Pod. a Castelfranco m. 16.

s. Tom Badoer

F. s. Giac. Corner qu. Zuanne.

Cam. e Cast. a Spalato m. 32.

s. Alv. Minio qu. Alv.

F. s. Lor. Cappello qu. Silvan

Sopracomito (comandante di Galera)

dura anni 5.

s. Zuanne Cassetti 2 qu. Zuan. 2.

Al Mag. Auditor Novo

s. Ant. Donà qu. Vic.

F. s. Alv. M. Donà qu. Z. Marin

Giudice al Mag. di Procurator

s. Giac. Priuli qu. Fer.

F. s. Zuanne Bernardo qu. Marin

Prov. alle Pompe Di suppositi và in Senato senza voto m. 12.

s. Ant. Cicogna qu. Nic.

Offiz. alla Messettaria

s. Giac. Badoer di s. Pietro Primo

F. s. Pietro Marco Marin di s. Gir.

Offiz. alla Tavola dell’Uscita

s. Marco Marin qu. Zorzi.

A’X. Savj Di suppositi và in Senato

m. 12 senza voto.

s. Ben. Cappello Primo qu. Silvan

Savio in Settimana per la pros. v.

s. Antonio Zen.

Avvertesi, che nella Riduzione del M. C. della Domenica de’7 cor. non ci fu elez. di Cariche ma soltanto lettura, e dispute di S. F. Pietro Persico, Consigliere, e di S. E. Giacomo Valaresso uno de’Capi del Cons. di 40 al Criminal, relativamente alla promossa aggregazione all’Ordine Nobile della Famiglia Selci.

Jeri precipitò gran parte di quel coperto che stendesi dalla Riva al Canal grande sin alla Porta del Teatro a S. Samuele, innalzato provvisionalmente per riparar dalla pioggia. Alla scossa, allo strepito, si spaventò il vicinato. Volò la novella di bocca in bocca, ed ingrandendosi nel suo passaggio giunse sino alla rovina del tetto del Teatro, e avrebbe detto di più se l’altrui testimonianza non avesse frenate le sue esagerazioni ristringendola al vero.

S’è restituito alla Patria S. E. il Sig. Alvise Zenobio.

Abbiamo da Verona essere colà giurto il famoso Pagliaccio della Compagnia Carlini, atteso impazientemente da tanti che speravano di vedere i suoi esercizi, ma che delusi rimasero, perchè dopo un altercazione tra lui e l’Impresario fu licenziato, e solo passò egli a Modena.

L’ultima Rappresentazione di quella Compagnia è seguita agli 8 del cor. soggetto della quale fu La gran Battaglia di Malburugh, che le fruttò, per quanto scrivesi, più di 200 zecchini ma non corrispose alla pubblica aspettazione, e lasciò il Popolo assai malcontento.

Scrivesi ancora che colà furono sentite tre gagliarde scosse di terremoto dopo le ore sette della notte de’7.

Questa sera li Signori Socj del Casino d’Orfeo danno una musicale Accademia.

Anche jersera ve ne fu una dal Sig. Meo in cui si fece ammirare uno de’tre giovani Suonatori forestieri.

Alla Spezieria da Medicine a S. Pantalon si può vedere un Modello per il nuovo Teatro, del Sig. Architetto Checchia, che sentesi comunemente applaudito.

Cambj 12. cor.

Lione 57. e 3 4ti.

Parigi 55.

Roma 63

Napoli 115.

Livorno 99 e mezzo.

Milano 154. e 3 4ti.

Genova 91 e 5 8vi.

Amsterdam 93. e mezzo.

Londra 49. e un 8vo.

Augusta 102. 3 4ti.

Vienna 198 e 3 4ti.

Prezzi delle Biade.

Formento da l. 31. 10 a 32.

Sorgo Turco da l. 15. 10: a 16.

Segale da l. 21. 10: a 22.

Fagiuoli bianchi a l. 22.

Miglio a l. 17.

Risi da’duc. 35 a 35 mezzo al m.

Degli ogli di Corfù da’duc. 124 a’125.

Di Zante a duc. 120. mosti a duc. 120. ◀Nível 2 ◀Nível 1