Citazione bibliografica: Giovanni Ferri di S. Costante (Ed.): "L’amico e lo sposo sconsolati", in: Lo Spettatore italiano, Vol.4\62 (1822), pp. 359-361, edito in: Ertler, Klaus-Dieter / Fuchs, Alexandra (Ed.): Gli "Spectators" nel contesto internazionale. Edizione digitale, Graz 2011- . hdl.handle.net/11471/513.20.926 [consultato il: ].


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L’amico e lo sposo sconsolati

Citazione/Motto► Sane ubi idem et maximus et honestissimus amor est,
aliquanto praestat morte jungi, quam vita distrahi

(Val. Max.).

Certo quando forte ed onesto oltre misura è l’amore,
è minor male star per morte congiunti, che disgiunti
per vita. ◀Citazione/Motto

Livello 2► Livello 3► Racconto generale► Andandomene io con l’amico mio Van-Liber per entro il gran tempio d’Amsterdam, e studiosamente le cose guardando, Livello 4► Exemplum► mi corse agli occhi uno che da banda era inteso tutto quanto a contemplar una tomba, e che piangeva a vicenda e pregava. E stato così in preghiera forse la quarta parte d’un’ora, si trasse di petto un ritratto, e postovi tutta la mente per alcuno spazio, se lo rimise in petto, e ricominciò il pianto.

Io scommetterei, dissi a Van-Liber, che quella tomba è della sua moglie. Se dall’esterno si può giudicare, rispose egli, crederei che questo sconsolato stia piangendo su le ceneri della sua amata. E così ci dilungammo ambedue dal vero: perciocchè dimandandone io, seppi ivi giacersi il suo amico, nel quale aveva colui ogni sua cara cosa perduta. Ah! sventurato, io gridai, quanta compassione per te mi stringe! Possano succedere i voti che io fo per te: possa tu riavere un uomo d’un cuor sensibile come il tuo, che ti consoli e sollevi le tue pene.

[360] Salve, o amicizia, sorgente perenne di felicità! Sola tu puoi, tu sola lo sventurato, ed alla disperazion vicino ravvivare e confortare; tu che ai miseri fai li travagli, agl’infermi i mali, ai poveri i bisogni dimenticare. Con teco tutte le cose vive ci paiono e dilettevoli: ma senza te la natura è priva di un benefico influsso, ed altro non sembra che un deserto. ◀Exemplum ◀Livello 4

Un altro esempio di affetto e di fedeltà, di che veramente si può lodar l’umana natura, mi venne veduto in Olanda.

Avvenne che in Leida dimorando l‘amico Van-Liber ed io, mi disse egli un giorno: Io vi voglio mostrare un’altra meraviglia: Livello 4► Exemplum► e questa è un marito che da venti anni piange la sua donna. Vedete colui che esce di casa per entrare in quel giardino: desso è quel vedovo sconsolato. Questo tempio che voi vedete, è stato fatto edificar da lui alla rimembranza della sua moglie, ed ogni dì, a certe ore, vi si ricoglie a piangere ed a pregare. Questa è la pratica ch’egli ha perpetuamente tenuta dappoichè gli fu tolta l’amica del suo cuore, e questa sarà sino al punto che con le lacrimate ceneri sia chiuso egli nel sepolcro. ◀Exemplum ◀Livello 4 ◀Racconto generale ◀Livello 3

Deh! perchè non ho io la penna di Sterne a scrivere gli alti movimenti dell’animo mio che provai in quell’istante! I cuori sensibili e virtuosi solamente, i quali sanno che cosa è amore, possono una giusta idea concepirne, come quelli che di contemplar sì pietosa cosa solamente son degni.

Che che ne stimi il secolo volubile e guasto, a produrre esempi di affezione e di tenerezza [361] straordinaria altro sentimento non ci è più capace che l’amor coniugale. Esso veramente è il più dolce e il più forte di tutti i legami, non altrimenti che dee esser quello che dell’amore e dell’amicizia forma una cosa sola. E l’uom dabbene quale amico ha migliore che la sua consorte? ◀Livello 2 ◀Livello 1