Citation: Cesare Frasponi (Ed.): "Lezione CX", in: Il Filosofo alla Moda, Vol.2\110 (1727), pp. 281-286, edited in: Ertler, Klaus-Dieter / Fuchs, Alexandra (Ed.): The "Spectators" in the international context. Digital Edition, Graz 2011- . hdl.handle.net/11471/513.20.246 [last accessed: ].


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Lezione CX

Level 2► La Lettera del vostro Corrispondente sopra i cercatori delle Ricche Ereditiere colle rifflessioni da voi aggiontevi, m’incoraggiscono ad esporvi il caso, in cui mi ritrovo, e vedrete, ch’egli è un torto, di cui tutto il mondo si lagna.

Level 3► Letter/Letter to the editor► Io sono un Gentiluomo, che quasi sempre sto in Campagna, con cinque mila Scudi d’entrata. La mia disgrazia è, che tengo una sola Figliuola, onde sono esposto agli assalti degl’Insolenti di maniera, che da quattro anni continui non godo un momento di requie, forzato a fare la guardia al mio Palagio, colla esattezza d’un Governatore in qualche Piazza di frontiera; sì che posso dire d’essere sempre in guerra. È vero che per difesa, oltre una banda di Donne salariate, ed una Vecchia mia parente, che stanno ad’ [282] ogn’ora vigilanti, tengo quantità di ben carichi Moschetti, e di ben tesi Trabocchetti in varj luoghi del mio Giardino. Con tutto ciò malgrado queste diligenze, bene spesso mi accade di vedere qualche temerario furbaccio passare a Cavallo sotto le mie Finestre, così ben’attappato come se andasse ad un Festino, per venire, senza dubbio a riconoscere la piazza, come parmi voi stesso vi siate espresso.

Di più informato essere questa la maniera di certi Cavallieri, l’assaltare cioè le Innamorate così a Cavallo, io stò in questo all’erta, e perciò ho destinato a mia Figlia un appartamento dietro la Casa, in vece di quello, che avea sulla pubblica strada. Sono gionto a rifiutare una considerabile Carica in Corte per timore di qualche disgrazia se abbandono il posto. Desidererei per tanto, che voi incoraggiste un proggetto da me formato, e per cui hò già passati molti ufficj, che si stabilisca cioè una Legge, per assicurare da’seduttori le nostre Figliuole. Metatextuality► Sono &c. ◀Metatextuality ◀Letter/Letter to the editor ◀Level 3

Level 3► Letter/Letter to the editor► Metatextuality► Sig. Filosofo. ◀Metatextuality

Vi scongiuro quanto sò, e posso di pubblicare subito la presente, e d’istruirci, con sollecitudine, quali siano le naturali cagioni delle stravaganti voglie, che infestano nella loro gravidanza [283] le Donne. O pure liberatemi dal timore, che la mia non partorisca, o tosto o tardi, qualche mostro de’più spaventosi, che siano comparsi al mondo.

Si dice che il Figliuolo porta i segni, e la rassomiglianza di ciò che le Madri hanno con ardenza bramato. Guai a me se questo è vero. Level 4► General account► Sono più di sei anni che ho pigliata Moglie; ne ho riportati quattro Figliuoli, e presentemente stà incinta del quinto. La spesa, in cui mi ha impegnato per soddisfare le sue voglie nel tempo delle sue gravidanze, avrebbe non solamente servito a pagare in abbondanza quelle de’suoi parti, ma eziandio almeno per due Anni, quelle della loro educazione. Le sue voglie erano sì strambe, che non si restringeano ad ogni sorta di cibi, o di bevande; ma si estendeano agl’equipaggi, a mobili, e ad’altre simili vanità. Per non istancarvi col nojoso dettaglio di tutte, ve ne darò solamente qualche picciola mostra. Level 5► Exemplum► Quando era incinta del mio primogenito Celio, ritornò, un giorno a casa, vicina a dare in deliquio. Era stata a rendere la visita a certa sua Congionta, il di cui Marito l’avea di fresco regalata d’un Copè, con due Cavalli gentilmente bardati; e mi assicurò, che le era impossibile il respirare di là da una settimana, se non pigliava aria dentro una Carrozza della me-[284]desima qualità, destinata à suo proprio uso, A fine di non perdere un Erede, le accordai sollecitamente la dimanda. Ebbe indi voglia di cambiare i mobili della sua più nobile stanza, sotto pretesto, che arrischierebbe il Figlio di rassomigliarsi a qualchuna di quelle orribili figure di pittura antica. Bisognò dunque subito facessi rinovare il tutto per soddisfarla. Quando portava Mario il secondo nel seno, le venne in capo un nuovo servigio d’Argento; e tanta porcellana, che sarebbe bastata per fornire una grande Bottega. Anche di queste cose la contentai per non essere Padre d’un Orco. Fin quì ritrovai, che le sue dimande cresceano a misura, che le ottenea; e se avesse continuato sù questo piè, era infallibile la mia rovina. Per mia fortuna, nella terza gravidanza, che ci die alla luce Cratillo, la sua fantasia si abbassò ad un majaletto da latte, che sullo spieto girava. Si fe mettere de’ripari, e accomodare in maniera di strappargli le orechie abbrustolite co’denti. Mi era più caro il contentare le voglie del suo palato, che quelle della sua vanità. La facevo servire di buon cuore, ora d’un Cotorno, ora d’una Pernice, ora di Ortolani, ora di Quaglie: nè mi sarei lagnato quando l’avessi dovuta alimentare di Picelli freschi nel mese di Marzo, e di Ciregie in quello d’Aprile. Il meglio si è, che nella sua gravidanza è doven-[285]tata una vera Fanciulla. Si applica a mangiare de’calcinacci, e della terra, col ridicolo pretesto, che il parto avrà la pelle più bianca; nè quì stà il tutto, volea in ogni maniera, che ne mangiassi anch’io, acciò il Figlio non avesse ombra della mia tintura, ma in questo non ebbi animo di compiacerla. ◀Exemplum ◀Level 5 Hieri mattina ritornando dalla Campagna, una truppa di Corvi a sfamarsi di sì buon appetito sopra una Carogna, che venne sorpresa dalla insuperabile voglia di averne la sua parte; sì che priegò lo stassiero, acciò si portasse a tagliarne un pezzo, come se fosse per lui: io tacqui sul timore di qualche sconciatura, ed egli ubbidì; arrivata à Casa, vi si gettò sopra con tanto ardore, che parea la divorasse. ◀General account ◀Level 4

Non saprei indovinare quali possano essere gli altri entusiasmi delle sue voglie; ma se vi fosse mezzo di bandire, colle ragionevoli persuasive, la capriciosa stravaganza di codeste fantasie stravolte, non tardate, di grazia, col vostro soccorso. Essendo questo un aggravio troppo duro da tollerare, mi pare, che in tutti li contratti di matrimonio si dovrebbe inserire la clausula, che il Padre fosse garrante delle voglie di sua Figlia. Attenderò con impazienza i vostri conseglj. Ditemi vi prego, in tale accasione, il vostro parere, se il Figlio, che ha da nascere, amerà un gior-[286]no tanto i Cavalli, quanto Mario è innamorato della Porcellana. Sono. ◀Letter/Letter to the editor ◀Level 3 ◀Level 2 ◀Level 1