Il Filosofo alla Moda: Lezione LX
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Lezione LX
Alle Belle che per disgrazia diventano Brutte.
Zitat/Motto
Quæ forma, ut te tibi semper Imputet?
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Brief/Leserbrief
Metatextualität
Sig. Filosofo, Vi scrivo per discorrervi d’una disgrazia assai
ordinaria, che però merita qualche consolazione.
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Allgemeine Erzählung
Non sono più di sei mesi che ero bella, ed avevo degli amanti al pari
d’ogni altra Donzella del nostro Paese. Ma tutti quelli che mi ammiravano una volta, mi hanno
abbandonata; ne posso lagnarmi di loro. Le vaiuole hanno reso il mio volto ch’era il soggiorno delle
grazie, e del riso, com’eglino stessi si esprimeano nelle loro lettere amorose, tutto sfigurato che
fa quasi orrore. Io ne provo un afflizione che mi penetra sino al fondo dell’anima; e benche non
avessi, almeno mi pare troppo alta opinione della mia bellezza, quando la possiedevo, la stimo
d’avantaggio dopo averla perduta. Vi è una circostanza molto singolare per me; il più brutto de’miei
pretendenti è quello che io ho più favorito, e che più amo, bench’egli oggi mi tratti
con indegna maniera. Se voi poteste impegnarlo ad’amare una persona che non è più amabile, ed a
riconoscere così, che mi ha qualche obbligazione. Ma credo impossibile il condurre la passione a
seguire le Leggi della ragione, e della gratitudine. Consolate alla meglio che potete quella ch’è
sopravissuta per così dire a se stessa, e che non sà nel suo nuovo stato, a quale partito
appigliarsi. I miei antichi amanti sono ai piè delle mie Rivali, che tutti li giorni mi
compatiscono; ed io non posso gustare verun piacere nel vedermi ciò che sono colla cocente memoria
di ciò che sono stata. Considerate che non sono morta di vecchiaja ma che sono stata, dirò, tolta
dal Mondo nel fiore della mia età; e che secondo il corso della natura, posso ancora vivere
quarant’anni. Non vi è altro di tutto ciò che mi restache possa darmi qualche piacere, che l’onore
d’essere ec.
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Exemplum
Dopo che Luigi XIV.~i ebbe perduta la Battaglia di Ramelies~i, tutti
li discorsi che se gl’indrizzavano giravano sulla fortezza del suo spirito e ritrovano la sua gloria
nelle sue proprie disgrazie; avegnache nel colmo delle prosperità, non avrebbe mai
possuto mostrare la sua costanza, come nelle disgrazie, e così saremmo stati all’oscuro de’più bei
tratti del suo carattere.
Metatextualität
o giacche è abbastanza generosa per non
tacciarli d’infedeltà, dovrebbe rimandare loro le due Lettere con questa iscrizione onesta sul
plicco di ciascuno “Articoli d’un trattato di Matrimonio rotto dalle Vaiuole. Non ho veduto, che un
solo esempio contrario in simile caso. La dama ch’era spiritosa non scrisse al suo amante, che
queste due righe.
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Mio Signore. Se voi mi adulavate pria che questa crudele malattia mi
attaccasse, vi priego di venirmi a vedere; ma se il vostro amore era sincero, non vi approssimate a
me; non sono più la stessa. Corinna.
Metatextualität
L’Amante trovò qualche cosa di sì vivo, e di sì nobile in questo
passo che le rispose ne’seguenti termini.
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Madama. Già che voi non siete più la stessa persona, non
sono obbligato o dirvi se vi adulavo o nò; ma sicuramente non vi adulerò in dirvi che vi stimo oggi
più di ciascuna’altra del vostro Sesso. Credo pure compatirete tutto ciò che potrà indi accadermi,
quando amendue non saremo che una sola cosa, così bene come avete sostenuta la vostra ultima
disgrazia. Sono dunque pronto ad unirmi con un tale spirito qual’è il vostro subito che vi piacerà.
Amilcar.
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Exemplum
Il più tenero degli amanti che io abbi conosciuto, mi disse un giorno
in un’adunanza di Dame che stavano ad un concerto di musica. Voi mi avete sovente udito parlare
della mia cara inamorata: quella Dama giovane, soggiunse con un sorriso, dopo avermi fatti fissare
gli occhi sopra una della truppa, è il suo vero ritratto. Ardisco dire, ch’ella mi parve la meno
bella di tutte le altre: ma avendomi posto in curiosità, non seppi per qualche tempo distoglierne la
vista. Li suoi occhi si ricontrarono finalmente coi miei; e sorpresa subito di vedersi rimirata,
cercò nelle sue vicine la Beltà, che potea fissare le mie occhiate. Quel piccolo moto servì a
spiegarmi l’enigma; ella non si credea un oggetto proprio a cagionar dell’amore, e per questo
appunto ella ne ispirava.
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Exemplum
Conosco la giovane Lidia~i che puole ballare una Giga, che sà
sfogliare la pasta, che scrive gentilmente, che sà tenere un libro de’Conti, dare una risposta
giusta, ed ubbidire agli ordini che le vengono da buona parte. La dove Marta~i sua sorella maggiore
sempre si lagna, soggetta al male di Milza, e ad esempio delle Dame di più alta sfera, è industriosa
nel ritrovare nuove maniere di tormentarsi, e di affligere gli altri. Questa differenza viene,
perche la povera Lidia~i e persuasa di non avere quell’aria trascurata che calza così bene presso di
molti; e che se dice una freddura, non vi sarà veruno ch’esclami. Oh bella!