Il Filosofo alla Moda: Lezione XXXVIII

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Lezione XXXVIII

A Favoriti delle Dame.

Zitat/Motto

Sed tu simul obligasti.
Perfidum votis caput, enitescis
Pulcrior multò:

Hor.~i Lib. II. Ode.~i VIII. 5.

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Io non credo che verun soggetto potesse mai somministrare trattenimento più grato della Storia de Favoriti, che sono di tempo in tempo alla moda fra le Dame, se ciascuna dicesse, con buona fede ciò che l’ha impegnata a dare la preferenza a questo, o a quello. E se ciascuno confessasse con quale delle sue azioni, o con quale sorta de suoi aggiustamenti, meglio riescì presso le belle. Per altro a me riesce così facile il conoscere quando un Uomo si aggiusta per piacere alle Dame, come quando è in equipaggio d’andare a Cacia.

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Fremdportrait

Il Favorito delle belle ha la mina, e l’andature tutte differenti da quelle che hanno gli altri individui della nostra specie. Affetta un aria più trascurata ne’suoi abiti; ed ha delle maniere più indolenti, cioè a dire; cerca per ogni verso di comparire ciò che non è. Gli Ucellatori imitano la voce degli Ucelli, che vogliono tirar nelle Reti; così li favoriti delle Dame, hanno sempre qualche rassomiglianza colla bella che cercano di sorprendere. Sano tutto ciò che passa nelle Famiglie; hanno quantità di piccole officiose premure. Non sono ignoranti di ciò che si ricerca per guarir un Catarro; ne quasi mai vanno senz’avere con loro una Boccieta di Quinte essenze, in caso di qualche subitanea indisposizione.
La curiosità che forma la mia passione predominante, ed è l’unico piacere della mia vita, m’impegnò alle volte ad esaminare il corso di certi amorosi imbrogli; come pure le maniere, e le qualità di quelli che per lo più ne uscirono con fortunato successo. Non ho mai conosciuto un Uomo di buon senno, che sia stato il favorito in generale delle Dame. O un aria singolare; o qualche stravaganza d’umore, o un’immaginazione grotesca; in somma ciò che l’averebbe possuto rendere lo trastullo degli Uomini, questo stesso l’ha racomandato alle belle. Avrei dispiacere di offendere Persone sì fortunate, come quelle delle quali parlo.

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Fremdportrait

Ma si rivolga per la memoria la condotta dei vecchj Damerini, e si osservi che l’Uomo di buona fortuna si è distinto colle querele impertinenti a favore del bel Sesso; colla singolarità degli Abiti, e con una insipida assiduità presso le belle. Fa di mestieri in oltre, per piacere ad una Dama galante, la riputazione d’essere il ben venuto presso di qualche altra; perche dee sapersi, vi è una grande gelosia tra codeste creature; non pensano che di assoggettarsi a gli Schiavi delle loro Rivali.

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Exemplum

Un mio Amico del Mestiero dice, che questo era tntto (sic.) il giro del suo giuoco, che per farsi, cioè, amare da una Dama gentile, non fea altro che darle qualche sospetto, che la sua nemica, o la sua Rivale nella bellezza lo riguardasse di buon occhio. Quello sfrontato di Bonifacio~i non è ben ricevuto da tutte le Dame, se non perche ha la destrezza d’impedire, che non vengano fra di loro ad un’aperta dichiarazione. Se sapessero, non ve n’è una sola che lo ritrovi di suo gusto, ciascuna gli mostrerebbe subito del dispregio; ma è tollerato, perche così vuole la moda: ed il desiderio di attraversarsi l’una coll’altra le impegna insensibilmente a seguire la medesima traccia. Ciò che gli dà più risalto, e che l’indegno, come piace loro di qualificarla, è il più incostante corpo che si possa vedere; ha molto spirito, e molta gajosità; non si trova mai in secco, tiene sempre pronti piccoli motteggiamenti per ridere; ma con tutto questo, è la più terribile, e perniciosa lingua del Mondo, quando venga provocato.
Il favorito delle Dame non dee essere nè un Scioco, nè un Uomo di buon senno. Non si tratta che di ciarle, di somministrare materia alla conversazione, e non di parlare giusto. Fra quelli che le visitano non vi è chi meglio la incontri di que’volontarj, che le servono gratis senza aspettare paga veruna, o verun avvanzamento; basta che diano loro la mano nell’uscire da una Chiesa, o da qualche altro luogo pubblico; che siano ammessi in loro compagnia; e che abbino la libertà di passare con esse loro una parte di quel tempo che riesce sì nojoso agli oziosi. Non parlo di que’Innamoratelli, che danno di naso a tutte le belle, e si credono d’essere i più bei spiriti del Secolo, si che niente possa loro resistere. Sono innumerabili codesti conquistatori, massimamente quando la Nobiltà e ritornata dalla Campagna. Eglino sanno tutti gli affari, della Città, ed hanno una specie di educazione che non esclude i buoni costumi, cioè a dire, osservano le creanze in pubblico, e sono dissoluti in particolare. La Dame che si dilettano di udire degli imbarazzi d’amore hanno sì buona opinione del loro merito, che non vogliono lasciarssene scampare un solo di codesti galanti di professione. Poco avezze di sentir a discorrere gli Uomini di buon senno, non hanno gusto che per le adulazioni per i racconti per le favole, per le buffonerie, senza distinguere quelli che le raccontano. Per quanto sia poco buona la riputazione di codesti generali amanti, a cagione delle loro perfidie, elleno sempre più li stimano; ed il scioco oppresso da favori di molte altre belle, viene riguardato come un Eroe vittorioso, che dispreggia tutti li suoi Trionfi, per diventare vittima di quella che allora lo alletta.

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Fremdportrait

Se vedete un Uomo che si porta con aria in un’Adunanza che parla alto senza proposito, che non ha i dovuti riguardi alla Compagnia, in cui si ritrova; e che affetta delle maniere trascurate, potete decidere, senza dubbio ch’egli ha rovinate molte belle. Un aspetto fiero; il Petto gonfio, un Capello conficato sulla fronte, un passo in cadenza, con delle occhiate destramente gettate da tutte le parti, questi sono i segni che distinguono i favoriti delle Dame.
Non si veggono sì spesso tutte queste ammirabili qualità unite nello stesso Soggetto; Guai al Mondo, un solo bastarebbe per incatenare un millione di belle. Se qualch’uno unisse a codesti talenti un proporzionato sapere, ed abbitasse in Città, bisognerebbe avvisarne il pubblico, aciò tutti mandassero se loro Moglj, e le loro Figliuole in luogo di sicurezza. Accade qualche volta che un tal’Uomo gradito ha letto tutto il miscuglio de nostri Poemi, che ha composta qualche Comedia, e che sà a mente la traduzione delle Lettere di [Ovid#H:Ovidio]. Oh! se fosse così fedele com’è amabile! questo sarebbe troppo, per quanto sia perfido, le Dame sono disposte a rimostrargli della benevolenza “Se gli concederebbe volontieri qualche picciolo favore per avere il diletto di udirlo a ciaccolare, sia ch’egli scherzi sugli Amorini d’un ventaglio, numerandone i legni, e che vi regali con una infinità di gentili Epiteti, che mai gli mancano al bisogno. Non si può senza dubio, se non iscusare la fragilità d’una Donna, che soccombe a tali assalti.” Per questo molte Dame che si potrebbero nominare, dicono fra se stesse; quando veggono uno di codesti Conquistatori, che questi non hanno veruno scrupolo di fare loro perdere l’onore, e la riputazione. È cosa certa che nella maggior parte degli Amori che si formano, vengono preferite le qualità da niente alle più sode virtù; una bella poco teme di attraersi il dispregio degli Uomini colla sua insulsagine, purche sia sicura d’essere sempre l’oggetto della passione di qualch’uno; e di conservare i suoi vezzi, e la sua buona mina. Si potrebbe concludere che i due Sessi non si applicono alla Lettura di tutti gl’insipidi Romanzi, ed a praticare delle frivole Compagnie, che per garreggiare nelle loro imperfezioni, e diventare, o un Amabile Impostore, o una perfida bella.